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Province. I numeri ballerini di Tremonti
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Comunicato di Primo Mastrantoni
8 ottobre 2010 11:35
 
 100-200 milioni di risparmio, sarebbe il risultato della abolizione delle Province, secondo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. I nostri ricordi di aritmetica ci dicono che 200 e' il doppio di 100 e un ministro dell'Economia che approssima le cifre in tale misura non ci ispira molta fiducia. La notizia e' stata riportata da radio e telegiornali con una certa evidenza ma senza contraddittorio. C'e' solo un piccolo particolare: il risparmio si riferisce ai costi degli eletti. Intanto informiamo che le Province pesano sulle tasche del contribuente per 16 miliardi di euro l'anno. L'abolizione porterebbe, secondo l'Istituto Bruno Leoni, a un risparmio di 2 miliardi di euro che salirebbe a 7 miliardi secondo altre fonti, calcolando l'abolizione della pletora delle consulenze, delle sagre paesane, delle aziende partecipate (38mila consiglieri di amministrazione) e l'alienazione dei beni provinciali. A regime i contribuenti italiani risparmierebbero una montagna di soldi.
Ma Berlusconi non voleva abolire le Province? Non c'era scritto nel programma elettorale del PdL? Come mai un ministro di questo governo smentisce le promesse elettorali sminuendo l'efficacia di un provvedimento tanto atteso? Anche Bossi, in un primo momento, voleva farlo poi, una volta conquistate alcune poltrone provinciali, ha cambiato idea e il ministro Tremonti, vicino alle posizioni della Lega, se ne e' fatto interprete. Allora a che serve fare programmi elettorali se poco dopo le elezioni se ne smentiscono i contenuti? A proposito quando diminuiranno le tasse, come promesso?
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