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QUANDO LE ISTITUZIONI INVITANO A NON PAGARE LE TASSE. IL CASO DELLA TASSA/CANONE RAI E LA MARGHERITA/FEDERCASALINGHE TOSCANA
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Comunicato 
26 gennaio 2005 0:00
 

Firenze, 26 gennaio 2004. Una consigliera regionale toscana del partito della Margherita, Lucia Franchini, nonche' presidente sempre regionale dell'associazione Federcasalinghe, ha lanciato un invito ai contribuenti: non pagate il canone della Rai. Anzi, con un calcolo tutto suo, invita a pagare solo 8,02 euro (0,22 canone, 4,13 tassa concessione governativa, 3,67 Iva), mentre non dovrebbero essere pagati i restanti 91,58 (quota relativa al contratto di servizio). Le motivazioni addotte sono che la Rai non manderebbe in onda sufficienti programmi educativi soprattutto per i minori.
Quando abbiamo letto questa notizia ci e' sembrata incredibile, eppure c'era. E non uno dei poco informati utenti che ci scrivono ogni giorno per sapere come fare a non pagare il canone perche' lui vede solo Mediaset, o il parroco di non so dove che invita i suoi fedeli a punire la Rai per la troppa blasfemia nei programmi. No! E' una rappresentate istituzionale della maggioranza che governa la Toscana, e una rappresentante della societa' civile di rilievo visto il ruolo che riveste nell'associazione di casalinghe. E l'invito che fa e' quello a non pagare una tassa sul possesso di un apparecchio atto a ricevere trasmissioni televisive. Un invito all'evasione fiscale che, per chi lo seguira', significhera' avere in seguito ingiunzioni di pagamento maggiorate di interessi e more, fino al sequestro dei beni personali in caso di non pagamento.
Noi dell'Aduc non amiamo questa tassa sulla tv tant'e' che peroriamo da tempo la sua abolizione (qui una petizione in proposito: clicca qui), ma mai ci sogneremmo di invitare ad evaderla, alimentando cosi' la voluta confusione che Rai e istituzioni fanno nel continuare a chiamarla canone o abbonamento, e creando danni economici e patrimoniali garantiti per chi dovesse perorare la nostra politica.
Non siamo a conoscenza della cognizione di causa/effetto in materia della consigliera toscana, ma qualunque sia il suo intento non possiamo non evidenziare che si tratta anche di istigazione a delinquere che, per l'investitura istituzionale che le compete, e' ancor piu' grave.
La signora Franchini inoltre, nella sua qualita' di dirigente di Federcasalinghe, e' delegata dall'Inail alla gestione degli introiti dell'assicurazione obbligatoria delle casalinghe (quella gabella di 12,91 euro che tutti coloro che svolgono un'attivita' domestica non retribuita e non hanno un lavoro esterno sono obbligati a pagare, per avere in cambio praticamente nulla, cioe' indennizzo in caso di infortuni superiori al 33%). Noi Aduc abbiamo piu' volte manifestato la nostra contrarieta' a questa gabella che serve solo a far cassa per l'Inail. Qualcuno ci ha visti prendere posizioni pubbliche invitando (i non-contribuenti in questo caso) a non pagarla, facendo loro rischiare la sanzione e delegittimando l'autorita' dello Stato? Saremmo incivili e sfascisti solo a pensarlo.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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