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REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO. I SI' SARANNO SCOMUNICATI?
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Comunicato 
14 maggio 2005 0:00
 

Roma, 14 Maggio 2005. Saranno scomunicati coloro che ai referendum indetti per il 12 e 13 Giugno, sulla legge 40/2004, voteranno "si'"? Il dubbio si e' introdotto nella nostra mente leggendo l'intervista al presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, apparsa sul Corriere della Sera di oggi. Alla domanda "La Cei (Conferenza episcopale italiana) sostiene di parlare a tutta l'opinione pubblica, cattolica e no. Le pare giusto?", il presidente Casini risponde "Mi pare ovvio. E tutti sono liberi di non seguirla. Non credo che incorrano in una scomunica quelli che partecipano al referendum e votano no". Gia', ma i cattolici che votano "si'" commettono un peccato tale da meritare la scomunica? Attendiamo lumi dalla Cei o direttamente dal Vaticano. Nel frattempo ci pervade un altro dubbio. Se la Cei avesse dato indicazione di votare "no", cosa avrebbero fatto i nostri rappresentanti istituzionali? Si sarebbero astenuti? Pensiamo di no. Ovvio che e' un nostro pensiero cattivo, ma a pensar male, come diceva un noto esponente politico, spesso s'indovina. Insomma di genuflessi se ne cominciano a veder molti. Piegarsi, come le canne al vento, sara' riprovevole (anche il Vangelo lo biasima) ma consente la benevolenza e la sopravvivenza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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