Olimpiadi a Roma nel 2020? Sciagura annunciata? Non sono bastate le vicende dei "Mondiali di Nuoto", conclusi lo scorso anno, per ricordare che la Capitale e' preparata a niente. Vediamo.
Il Polo natatorio, progetto dell'architetto Santiago Calatrava, che interessava 38 ettari di impianti con 4 piscine permanenti e due mobili nell'area di Tor Vergata, e', ad oggi, al di la' da venire, vale a dire che doveva essere pronto a giugno del 2010 e, ancora, oggi e' in costruzione. Per i "Mondiali di Nuoto" sono stati impegnati 400 milioni di euro, attivate deroghe urbanistiche e conferiti poteri speciali ad un commissario, ma cio' non e' bastato e, ovviamente, all'appuntamento sono arrivati impreparati e hanno rimediato all'italiana, con relativi strascichi giudiziari.
Per i "Mondiali di Calcio 1990" si e' letteralmente ricostruito (doveva solo essere ristrutturato) lo Stadio Olimpico e si passo' dagli 80 miliardi di lire previsti ai 233 spesi effettivamente; la stazione ferroviaria Farneto e' stata utilizzata solo 8 giorni ed e' costata 15 miliardi di lire, chiusa al termine dei Mondiali e non piu' utilizzata. Se la memoria non ci difetta l'allora presidente del comitato organizzatore, Luca Cordero di Montezemolo, disse che di tali eventi ce ne dovevano essere piu' occasioni.
Ieri la presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, ha dichiarato che l'Olimpiade del 2020 "E una opportunita' unica per la Capitale e per tutto il Paese". Ieri e' nata l'alleanza imprese-enti locali per promuovere la candidatura della Capitale alle Olimpiadi 2020. Una occasione per il Paese?