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Roma. Si inaugura il Maxxi, il museo nazionale delle arti del XXI secolo. Mah!
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Comunicato di Primo Mastrantoni
25 maggio 2010 11:52
 
 Si inaugura, a giorni, il Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, opera dell'architetto Zaha Hadid. Diciamo subito che siamo perplessi. Innanzitutto, non comprendiamo il motivo di fondo, cioe' la necessita di costruire un museo delle arti contemporanee. A Roma c'e' gia' il Macro, il Museo di Arte Contemporanea, con progetti di espansione. C'era e c'e' cosi' tanta richiesta di musei di arte contemporanea? Il secondo motivo sono i costi: 150 milioni di euro per costruirlo e non si sa quanti per gestirlo, genera preoccupazione.
Veniamo alla struttura.
Belli gli spazi interni ma non ci sembrano funzionali alla destinazione d'uso che e' quella di esporre opere, in particolare quadri: su superfici curve diventa problematico. L'esterno e' incombente, opprime ed estranea. Nicolai Ouroussoff, il critico di architettura del New York Times, ha scritto: "scuote la città come un rombo di tuono, riportandola nel presente. Le sue linee sensuali sembrano catturare le energie della citta' portandole nel suo ombelico, rendendo timido tutto ciò che si trova attorno.." Vero, e' fuori luogo in un quartiere dei primi del novecento e non riqualifica il tessuto urbano circostante.  Sara' ulteriore motivo di visita alla Citta' Eterna, insieme al Colosseo e a San Pietro? Il Guggenheim di Bilbao (Spagna) ha svolto questa funzione. Succedera' per il Maxxi?
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