testata ADUC
SCIOPERI: UNA LEZIONE DA TEHERAN PER I NOSTRI SINDACATI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
1 febbraio 2006 0:00
 

Roma, 1 febbraio 2006. Da qualche mese e' in atto una vertenza tra gli autisti dei mezzi pubblici di Teheran (Iran) e le autorita' della Repubblica islamica. Nella notte del 28 gennaio scorso gli scioperanti sono stati arrestati, insieme a mogli e figli. Gli autisti dell'azienda dei trasporti pubblici Vahed rivendicano migliori condizioni di lavoro e un aumento di stipendio. Le modalita' dello sciopero consistevano principalmente nel tenere i fari accesi e nel trasporto gratuito dei passeggeri, una differenza abissale con gli scioperi indetti dai nostri sindacati e dai lavoratori del settore dei trasporti. In Italia lo sciopero prende di mira gli utenti: piu' si crea disservizio maggiore diventa la probabilita' di successo; il primo obiettivo da perseguire non e' quindi la mancata produzione a danno del datore di lavoro (pubblico o privato) ma il disservizio causato ai cittadini, tra l'altro lavoratori come quelli che scioperano. Non passa minimamente in testa ai nostri sindacati che invece e' piu' utile coinvolgere l'utente. Abbiamo piu' volte sollecitato forme di protesta innocue per i cittadini e negative per la controparte, ma non se ne e' fatto nulla. L'esempio viene da Teheran dove, oltretutto, l'adesione a una protesta sindacale, pacifica e rispettosa dei diritti dei cittadini, porta diritti in carcere. Quando impareranno i nostri sindacati?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS