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SCIOPERI VIRTUALI: ADUC D'ACCORDO
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Comunicato 
27 settembre 2001 0:00
 



Roma, 27 settembre 2001. Di scioperi virtuali se n'e' parlato ieri al Cnel. Noi lo facciamo da una decina di anni, ma e' gia' un primo passo -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Che nelle rivendicazioni dei lavoratori l'avversario sia il datore di lavoro e' indubbio, ma che per il collo sia sempre stato preso l'utente, specialmente durante gli scioperi dei servizi di pubblica utilita', e' altrettanta realta'. Nello scontro il vero danneggiato era l'utente, perche' piu' disagio si procurava, maggiore era la possibilita' di ottenere quanto si rivendicava. L'esempio e' di questi ultimi giorni, alla stazione Termini di Roma dove, per la terza volta, gli addetti alle pulizie hanno occupato i binari: insomma oltre ad essere sporchi, i treni non partono e il primo ad essere danneggiato e' proprio l'utente. Nel corso degli anni abbiamo suggerito ai sindacati di attuare forme di sciopero "virtuale", per esempio: il non controllo dei biglietti su treni e bus, in questo modo il cittadino poteva viaggiere e il danno si trasferiva ai gestori per il mancato introito. Ora se ne parla, speriamo di non dover attendere altri dieci anni.
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