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SCIOPERO FARMACISTI. MENTRE LA CORPORAZIONE CONSUMA I SUOI FASTI AUMENTANO I FIRMATARI DELLA PROPOSTA DI LEGGE DELL'ADUC. IMPEDIAMO CHE FINISCA COME CON I TAXISTI
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Comunicato 
19 luglio 2006 0:00
 

Firenze, 19 Luglio 2006. Mentre buona parte delle farmacie private oggi sciopera contro la possibilita' di vendere fuori delle farmacie i farmaci da banco, sono aumentate le firme dei deputati in calce alla proposta di legge che l'Aduc ha depositato in Parlamento a prima firma dell'on. Donatella Poretti, della Rosa nel Pugno.
Ad oggi i firmatari che si sono aggiunti sono i seguenti: Lucio Barani (Dc-Partito Socialista Nuovo Psi), Marco Beltrandi (Rosa nel Pugno), Salvatore Buglio (Rosa nel Pugno), Daniele Capezzone (Rosa nel Pugno), Sergio D'Elia (Rosa nel Pugno), Renato Galeazzi (Ulivo), Carmelo Lo Monte (Mpa - Movimento per l'autonomia), Giacomo Mancini (Rosa nel Pugno), Bruno Mellano (Rosa nel Pugno), Riccardo Antonio Merlo (Misto), Roberto Poletti (Verdi).
A nostro avviso questa ci sembra una delle migliori risposte che questi dodici parlamentari hanno dato alla corporazione dei farmacisti, insieme ai circa 5 mila cittadini che hanno firmato fino ad oggi la specifica petizione lanciata alcuni giorni fa sul sito Internet dell'associazione (clicca qui). Non solo, ma anche un importante segnale perche' il Governo, e nello specifico il ministro Bersani, non rimandi "sine die" la liberalizzazione del settore cosi' come ha fatto cedendo ai ricatti violenti dei taxisti.
Ricordiamo che la proposta di legge dell'Aduc, a differenza del decreto Bersani, prevede la possibilita' di vendere i farmaci da banco senza la presenza di un farmacista iscritto all'ordine professionale, oltre alla possibilita' di fare promozioni commerciali di questi farmaci al pari di qualunque altro prodotto. Qui il testo: clicca qui
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