testata ADUC
LE SIRENE DELL'ULTIMO MIGLIO LIBERALIZZATO DELLA TELEFONIA FISSA
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
25 giugno 2001 0:00
 


"SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO"

Firenze, 25 Giugno 2001. Si sta avvicinando a grandi passi la cessione del cosiddetto ultimo miglio, grazie anche alla Telecom che proprio nei giorni scorsi ha "liberato" altri 540 siti.
Da piu' parti si percepisce l'attesa per questo nuova fase del mercato -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- in modo particolare perche' sono tanti che non ne possono piu' di Telecom e del suo canone. In alcune citta', come fanno sapere alcuni gestori non-Telecom, e' gia' possibile non dover passare dal canone Telecom per usufruire di un servizio di utenza fissa … ma non e' cosi' semplice e soprattutto c'e' la fregatura.
Comprendiamo le difficolta' di questi gestori, ma non vorremmo che le loro difficolta' debbano esser fatte pagare ai consumatori, in termini economici e di trasparenza.
Oggi la situazione, per il consumatore, e' in un certo senso ottimale, perche' pagando un solo canone, puo' usufruire dei servizi di piu' gestori, scegliendo quello che e' piu' economico per un servizio ma non per un altro, che puo' scegliere da un altro ancora, senza costi aggiuntivi perche' gli abbonamenti ai gestori non-Telecom sono gratuiti (ci sono in commercio anche dei software che gestiscono automaticamente la propria linea telefonica, instradando la telefonata sul gestore piu' conveniente per l'orario e la tipologia della telefonata in quel momento). Per completare l'ottimizzazione occorrerebbe che il gestore dell'ultimo miglio non fosse Telecom (che e' anche in concorrenza con chi dipende tecnicamente da lei) ma una sorta di Autorita', che gestisse il patrimonio della rete costruita in regime di monopolio, e quindi patrimonio di tutti per il bene di tutti.
Ma invece di questa ottimizzazione, quando l'ultimo miglio sara' una realta', pur nella sua versione Telecom-dipendenza dell'affitto e non della vendita, se non ci sara' la portabilita' del numero, diventera' una sorta di incubo per chi vorra' passare da un gestore ad un altro, perche' dovra' ogni volta avere un numero nuovo, e, in un modo o nell'altro, accollarsi delle spese di allaccio.
Verrebbe da dire, per come si evolve la situazione, che per il consumatore "si stava meglio quando si stava peggio".
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS