Roma, 11 Aprile 2006. Possiamo affermare che questa tornata elettorale ha sicuramente uno sconfitto: il sondaggista. Nei mesi scorsi abbiamo letto le previsioni che davano una vittoria netta al centro-sinistra. I dati smentiscono i pronostici. Come lavorano gli istituti demoscopici? Il campione scelto e' rappresentativo? Gli strumenti sono coerenti? Il personale e' adeguato? Sembra di no, perche' c'e' una differenza tra il Paese reale e quello rappresentato dai sondaggisti. Forse hanno bisogno di tornare a scuola, forse hanno bisogno di nuovi strumenti, forse il personale deve essere meglio preparato, sta di fatto che la differenza tra le previsioni e la realta' ha inferto un duro colpo alla credibilita' degli istituti demoscopici e, a meno che non modifichino i loro metodi, delle prossime previsioni faremo spallucce. Da ultimo ma non meno importante sarebbe interessante sapere quanto sono costati al contribuente italiano queste fallaci previsioni.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.