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Tabacco. Soldi pubblici per scoraggiarne il consumo ma incentivarne la produzione. Tutto ok?
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Comunicato 
5 novembre 2008 0:00
 
Rivolgiamo un sincero applauso al Governo per la politica sul tabacco. Grazie all'Italia, i contribuenti italiani ed europei dovranno sborsare denaro per finanziare campagne di informazione contro il tabacco, dall'altra per incentivarne la produzione. L'Italia guida infatti il fronte dei Paesi europei, riunitosi ieri a Verona, che chiede nuovi incentivi Ue ai coltivatori di tabacco. Ringraziamo anche il Governo perche' nei suoi spot pubblicitari contro "tutte le droghe" ha escluso da queste proprio quella droga (il tabacco) che causa piu' morti di tutte le altre messe insieme. Con ammirabile destrezza questo Governo e' riuscito ad evitare che i media italiani (e di conseguenza i contribuenti) si accorgessero dell'evidente contraddizione. Contrariamente a qualche maligno osservatore, che potrebbe pensare che i nostri media siano indegni per la completa mancanza di approfondimento alcuno, siamo convinti che il merito vada attribuito interamente alla straordinaria abilita' del Governo di persuadere l'opinione pubblica.
E anche noi siamo ora persuasi: nessuna contraddizione. Almeno fino a quando non se ne accorgera' anche la gloriosa stampa italiana.

***AGGIORNAMENTO*** Segnaliamo una importante ed encomiabile eccezione. La trasmissione di Radio 1 Rai "Zapping", condotta da Aldo Forbice, ha lanciato lo scorso 3 novembre una campagna di informazione dal titolo "Fumo uguale cancro? Riconvertiamo le colture":
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