testata ADUC
TASSE, TASSISTI E LICENZE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
29 maggio 2006 0:00
 

Roma, 29 Maggio 2006. In un interessante articolo apparso oggi sul Corriere della Sera, a firma Francesco Giavazzi, si evidenzia la necessita' di avviare rapidamente sia lo snellimento delle procedure burocratiche che la liberalizzazione di alcuni settori, locali e nazionali, che limitano la crescita economica. L'impostazione e' completamente diversa da quella annunciata dal vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, che si e' limitato ad invocare una maggiore tassazione sulle "rendite", cioe' sugli investimenti che il risparmiatore effettua in borsa o in titoli di Stato. Sull'argomento siamo gia' intervenuti (1). Vogliamo aggiungere un'ulteriore nota a quanto suggerito da Giavazzi che riguarda i tassisti. Da tempo sosteniamo la necessita' di liberalizzare il settore, che nessun governo nazionale o locale vuole toccare per l'evidente motivo che i tassisti sono una potente corporazione con efficace capacita' di pressione politica e sociale. Ne subiscono le conseguenze i cittadini, per costi e disservizi, ma cio' poco importa ai nostri amministratori. Si e' sviluppato cosi' un florido mercato di compra-vendita delle licenze le quali, invece, dovrebbero essere restituite al Comune una volta terminata l'attivita' di conducente. Di fatto, le licenze vengono "vendute" ai subentranti, si parla di 150.000 euro a concessione, oppure si trasferiscono ad un familiare. La "vendita" costituisce, evidentemente, un serio ostacolo a quelle liberta' di commercio di cui tanto si parla e pone il subentrante in serie difficolta'. La cosa migliore da fare sarebbe quella di liberalizzare il settore; nel frattempo si potrebbe vietare il mercato delle compra-vendite e di trasmissione parentale recuperando le licenze e collocandole sul mercato. Questo e' un obiettivo che le Amministrazioni comunali dovrebbero perseguire.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.

(1) clicca qui
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS