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TAXI A ROMA, NUOVA BUFALA
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Comunicato 
21 agosto 2006 0:00
 

Roma, 21 Agosto 2006. Correva l'anno di grazia 2001 e il neo assessore alla Mobilita' del comune di Roma, Simone Gargano, annunciava trionfante il rilascio di nuove 1500 licenze per i taxi. In aggiunta l'assessore Gargano dichiarava: "Ho invitato i tassisti a migliorare il servizio". Ovviamente delle 1500 licenze non se ne fece nulla, in compenso fu concesso l'aumento delle tariffe del 10% che faceva parte dell'accordo: in cambio dell'aumento tariffario i tassisti accettavano l'ingresso di 1500 nuovi taxi. Una bufala, insomma. L'anomalia di queste tipologie di accordi, tra l'altro, e' che chi da' e' solo una parte, in questo caso il comune di Roma, che rilascia licenze e accorda aumenti tariffari, il quale, nell'esplicare la propria funzione, dovrebbe valutare le esigenze dei cittadini e, invece, si limita a sottostare ai ricatti di una corporazione. In questi giorni si e' verificata una cosa analoga. Il comune di Roma, per bocca del suo sindaco, Walter Veltroni, il mese scorso ha annunciato: "Accordo storico, da settembre 2500 taxi in piu' a Roma ogni giorno". Invece non c'e' nessun accordo perche' il 50% dei tassisti, ovvero delle loro rappresentanze sindacali, non hanno sottoscritto alcuna intesa. Una seconda bufala, insomma. A quando la terza?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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