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TELECOM E IL GOVERNO. CHI E' CAUSA DEI SUOI MALI...
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Comunicato 
13 settembre 2006 0:00
 

Roma, 13 settembre 2006. Era il primo governo Prodi, poi D'Alema uno, poi D'Alema due e poi Amato, insomma il primo governo della sinistra nella storia della Repubblica Italiana. Quattro governi in cinque anni, roba da Prima Repubblica. In quel periodo si avviarono le cosiddette privatizzazioni (non liberalizzazioni), sicche' chi si era occupato di automobili, la Fiat, fino a presiedere la neonata Telecom privatizzata che poi passo' ai "capitani coraggiosi" (Colaninno) per finire nel "salotto buono" dei Tronchetti Provera ed altri. Il risultato attuale e' noto ai piu': Telecom e' indebitata per 41,3 miliardi di euro (circa 80mila miliardi di lire). Come ne uscira' non sappiamo, quello che possiamo constatare e' che la nostra classe imprenditoriale tale non puo' definirsi. Anche gli Agnelli che avevano ereditato un patrimonio enorme (erano praticamente presenti in ogni settore) sono finiti con la proposta di vendita dell'ultimo gioiello di famiglia, il settore auto, poi ripreso. Purtroppo i nostri "grandi" imprenditori hanno vissuto all'ombra di papa'-mamma Stato, con le commesse e le relative protezioni (bastava svalutare la lira per essere piu' competitivi). I Benetton dalle magliette sono passati alle autostrade con i risultati e le furbizie che abbiamo visto.
L'attuale governo sta raccogliendo i frutti di sballatissime privatizzazioni che costano agli utenti in termini di mancati o inadeguati servizi e ai lavoratori in termini di posti di lavoro. Ci verrebbe da dire che era meglio quando era peggio, ma non lo diciamo. Quello che possiamo dire al Governo e' che chi e' causa dei suoi mali pianga se stesso (insieme a noi).
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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