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Telecom e servizio universale. A Sesto Fiorentino non c'e': un centinaio di famiglie senza telefono fisso! Chi paga?
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Comunicato di Domenico Murrone
12 gennaio 2011 12:30
 
 Un centinaio di famiglie senza telefono fisso, non in cima agli Appennini, ma a Sesto Fiorentino, comune attaccato a Firenze. A poca distanza da una sede dell'Università fiorentina, il Polo scientifico e tecnologico, dal mese di settembre singoli utenti e interi condomini richiedono a Telecom Italia gli allacci, ma vengono rimbalzati con vari e contraddittorie scuse. L'insediamento è nuovo e a regime potrebbe ospitare circa due mila persone. Si tratta di sei unità abitative per un totale di circa 250 alloggi costruiti da 5 cooperative edilizie.
Circa cento gli appartamenti già occupati, che al momento non possono fruire della linea telefonica (tanto meno di un collegamento veloce ad Internet).
In conseguenza dell'inadempimento di Telecom Italia in alcuni complessi non è possibile attivare gli ascensori che necessitano di linea telefonica per il servizio assistenza. Un paio hanno rimediato attivando numeri di telefonia mobile (a costi ovviamente più alti).
Telecom Italia essendo il gestore a cui è affidato il servizio universale (fornitura di linea base) è tenuto ad attivare le utenze entro 10 giorni anche sul cucuzzolo di una montagna. In caso di problemi tecnici l'obbligo del gestore è di comunicare senza indugi una data certa per l'attivazione del servizio. E invece, come in altri casi (in tutta Italia), la società invia sms per fissare appuntamenti, salvo non rispettarli. In altri casi i tecnici arrivano ma scoprono che la società non ha predisposto le centraline a cui collegarsi. In alcune comunicazioni scritte, poi, vengono fissati tempi di attivazione, salvo poi essere prorogati.
Quello che rende disagevole la vita degli utenti, non è solo la mancata attivazione, ma la presa in giro da parte di Telecom Italia, che quasi in contemporanea fissa ad un utente l'attivazione per gennaio, ad un altro per aprile.
In più in alcune lettere Telecom Italia sostiene che la responsabilità è dei potenziali utenti: non abbiamo riscontrato il completamento dei lavori presso il vostro stabile. Il contrario di ciò che ci segnalano gli utenti potenziali.
Consigli. Chi si trovasse nella situazione descritta, gli obblighi di Telecom Italia valgono su tutto il territorio nazionale, può intimare l'attivazione al gestore tramite raccomandata ar e se non ottenesse riscontri, procedere davanti al Corecom richiedendo un provvedimento urgente che imponga a Telecom Italia l'attivazione immediata o la fissazione di tempi certi.
Il fatto che l'azienda non riesca ad installare in tempi rapidi centraline per allacciare nuovi clienti, e guadagnare, è la conferma dello stato semicomatoso in cui si trova ancora Telecom Italia che, nonostante tutto, rimane una palla al piede per lo sviluppo italiano, visto che le sue difficoltà frenano la diffusione delle nuove tecnologie. Con il benestare (dichiarazioni a parte) di Governo e Autorità di controllo.
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