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TELEVISORI: SCHERMI PIATTI TROPPO CARI
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Comunicato 
18 ottobre 2005 0:00
 

Roma, 18 Ottobre 2005. Favoleggiano nelle vetrine: belli, sfavillanti, piatti e.... cari! Sono i nuovi televisori a schermo piatto. Convengono? Vediamo. Il nome di schermo piatto si applica a due tipologie di televisori, quelli Lcd (liquid crystal display) e quelli al plasma. I primi agiscono con un meccanismo di polarizzazione della luce quando e' applicato un campo elettrico, i secondi si basano sull'eccitazione di un gas sollecitato da corrente elettrica. Il consumatore e' attratto dalle dimensioni "piatte", perche' manca il tubo catodico (la parte posteriore del normale televisore), il che consente una migliore collocazione nelle abitazioni e dall'effetto "cinema", con una visione particolarmente nitida. La resa, in termini di migliore visibilita', e' pero' paragonabile a quella di un buon televisore tradizionale, con due problemi in piu': il costo e la durata. Mentre un televisore catodico, con schermo grande, costa circa 800 euro quello al plasma costa il doppio e quello a cristalli e' ancora piu' caro. In aggiunta la "vita" degli schermi piatti e' decisamente inferiore a quello tradizionale. Insomma paghiamo caro una scelta estetica. Sui gusti, ovviamente, non si discute.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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