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TEMPI DELL’EURO
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Comunicato 
25 settembre 2001 0:00
 


ALLUNGARE IL PERIODO DELLA DOPPIA CIRCOLAZIONE EFFETTIVA
L’ADUC SOLLECITA GIULIO TREMONTI, SILVIO BERLUSCONI E ROMANO PRODI

Firenze, 25 Settembre 2001. Il processo di transazione dalla lira all’Euro e’ sicuramente ineluttabile, ma bendarsi gli occhi di fronte alla realta’ e’ solo perseguire una politica che e’ contraria all’interesse dei consumatori, e quindi di tutti gli italiani. Cosi’ interviene il presidente dell’Aduc, Vincenzo Donvito: stiamo parlando di una realta’ che, via via che si avvicinano le scadenze fatidiche del 31 dicembre e 28 febbraio, e’ fatti di ritardi mostruosi e di totale disattenzione da parte dei consumatori.
Nel primo caso basta leggere una qualunque cronaca di qualunque giornale, o intervista a questo o quell’altro rappresentante di associazioni di categoria, dalla Confcommercio all’Abi, per rendersi conto che siamo lontani anni luce dalle condizioni per cui l’impatto non sara’ un disastro. Valga per tutti l’esempio che alcune banche -per ignoranza o furberia non e’ dato sapere- fanno pagare le commissioni di cambio dalla lira in Euro, e solo la solerzia e l’informazione di chi chiede un’operazione del genere, riesce a evitare che si commetta questo illecito.
Nel secondo caso (la disattenzione), non e’ colpa diretta dell’Italia o della Ue, perche’ la situazione internazionale dopo le stragi Usa, ha fatto si’ che l’attenzione dei media e le teste di tutte le persone, fossero orientate verso problemi dove, la stessa tabellina di informazione su questo o quell’altro problema connesso all’Euro, rappresenta un orpello se non un vero e proprio fastidio.
E se non si riesce a focalizzare l’attenzione dei consumatori su un evento cosi’ importante come quello dell’Euro, viene a mancare la materia di base per la riuscita dell’operazione: il consenso e la comprensione dei cittadini.
Una situazione che, se i nostri governanti (nazionali e comunitari) non riescono a trovare la soluzione per un rinvio secco di tutta l’operazione, quanto meno richiede dei correttivi sui tempi della durata del periodo di doppia circolazione effettiva, cioe’ quella prevista dal 1 gennaio al 28 febbraio. Questa data’ segnera’ l’avvio delle difficolta’ e l’emergere di tutto cio’ che tecnicamente non e’ stato fatto come avrebbe dovuto esserlo. Tutti dovremmo essere disponibili per superarle, ma occorre che ci siano condizioni di serenita’ e attenzione che sicuramente non ci saranno.
Per queste ragioni abbiamo inviato una richiesta di considerazione delle nostre riflessioni (successive, ovviamente, al nostro osservatorio di associazione di consumatori) al ministero dell’Economia e Finanze Giulio Tremonti, al presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi e al presidente della Commissione europea Romano Prodi.
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