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TERZA ETA’ E COSTI DELL’ASSISTENZA
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Comunicato 
11 settembre 2001 0:00
 


L’ADUC CHIEDE AI MINISTERI DELLA SALUTE E DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALE DI SPERIMENTARE ANCHE IN ITALIA IL NUOVO CORSO DANESE SULL’ASSISTENZA GERIATRICA CON L’USO DELLA PORNOGRAFIA

Firenze, 11 Settembre 2001. Mentre altrove si dibatte sugli effetti deleteri della pornografia, in Danimarca, con il beneplacito del ministero degli Affari Sociali se ne scoprono le virtu’ terapeutiche. In diverse case per anziani e’ stata infatti introdotta la porno-tv, in sostituzione dei sonniferi e delle tisane serali. Il risultato e’ che sono diminuiti gli atti di aggressivita’ e il consumo di sedativi. In alcune strutture, inoltre, il personale sanitario organizza incontri sessuali per singoli pazienti. Il ministero approva talmente questo nuovo corso nella geriatria, che ha disposto di preparare un opuscolo con gli specifici suggerimenti in materia.
Interviene il presidente dell’Aduc, Vincenzo Donvito.
L’esperienza ci sembra interessante dal punto di vista dei risultati sociali ed economici, perche’ se lo scopo dell’assistenza geriatrica e’ ottenere il miglior risultato al minor costo, in questo contesto sembra che ci siano tutte le premesse: persone piu’ serene e meno consumi di farmaci. E in Italia sarebbe possibile addivenire ad una simile esperienza, perche’ la pornografia e’ legale, ed e’ innegabile che nello specifico abbiamo a che fare con dei soggetti adulti che non avrebbero alcun impedimento a farne uso (resta ovviamente la libera scelta individuale, ma questo e’ un altro discorso).
Per questo motivo inviamo una richiesta al ministero della Salute e a quello del Lavoro e Politiche Sociali, perche’, scevri da ogni pregiudizio, con spirito e metodo che dovrebbero esser propri di istituzioni che rappresentano tutti gli italiani e che dovrebbero fare gli interessi di tutti, a partire da un possibile buon risultato del rapporto investimento/vantaggi, valutino l’esperienza danese, e predispongano un’analisi di fattibilita’ rispetto al nostro sistema assistenziale e sanitario.
Ovviamente non chiediamo di valutare la fattibilita’ di organizzare incontri sessuali come in Danimarca, perche’ la legge italiana punisce il reato di adescamento e ci sembra che in questo caso ne sarebbero imputabili coloro che procacciassero l’incontro, ma solo l’aspetto della terapia pornografica negli ambiti consentiti dalle leggi del nostro Paese.
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