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Trenitalia. Prezzi legati a ora e giorno. Si', se si liberalizza il servizio. Il caso Alitalia e la continuita' territoriale
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Comunicato di Primo Mastrantoni
17 febbraio 2010 13:14
 
Treni ad alta velocita' di Trenitalia con prezzi legati a giorni e ora? Si' certo, a patto che si liberalizzi il servizio. Se si vuole assoggettare alle regole del mercato il costo dei biglietti, allora occorre liberalizzare il servizio, consentire cioe' la concorrenza, altrimenti si vuole solo aumentare i prezzi e incassare di piu'. Caso esemplare e' quello di Alitalia, e di altre compagnie, che ha un servizio di trasporto aereo per la Sardegna in continuita' territoriale che ha lo scopo di garantire il trasporto da e per regioni disagiate della stessa nazione. Queste rotte vengono concesse, con compensazione finanziaria, a chi attiva la rotta in deroga al principio di libero mercato. Purtroppo la tariffa agevolata riguarda solo alcune categorie di passeggeri (residenti, disabili, ecc.). E perche' mai? Il disagio dovuto alla discontinuita' territoriale riguarda tutte le persone e non solo alcune categorie. Occorre garantire a tutti i cittadini di spostarsi nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunita'. Questa diversita' di trattamento consente ad Alitalia (anche ad altre compagnie) di applicare tariffe di mercato, che variano in ragione dell'orario, e tariffe agevolate (abbiamo visto il costo di un volo Roma-Cagliari a 270 euro quando la tariffa agevolata e' di 64 euro). Sarebbe opportuno, allora, liberalizzare completamente il settore e lasciare alla concorrenza la definizione dei prezzi o applicare integralmente il principio della continuita' territoriale a tutti i passeggeri.
Lo chiediamo all'Enac, che e' l'ente predisposto al settore.
Insomma, non si puo' avere la botte piena, la moglie ubriaca e, in piu', l'uva nella vigna.
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