COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

FERROVIE DELLO STATO
VENDERE ALLA GERMANIA: SONO PIU' CREDIBILI
L'ADUC INVITA IL PRESIDENE DEMATTE' A PERSEVERARE NEI TAGLI AGLI STIPENDI, DI NON AUMENTARE LE TARIFFE E DI BLOCCARE IL PIANO MORTALE EUROSTAR: COSI' L'AZIENDA SARA' POI MEGLIO VENDIBILE AI TEDESCHI.

Firenze, 5 Giugno 1998. Il presidente del cda dell'Azienda Fs, Claudio Dematte', intende tagliare gli stipendi a dirigenti e personale per sanare il bilancio.
Bene -dicono all'Aduc per voce del suo presidente nazionale Vincenzo Donvito- l'avevamo gia' suggerito nei giorni scorsi, ma deve essere un taglio che non marci insieme all'aumento delle tariffe, perche' se qualcuno deve essere penalizzato per lo sfascio dell'Azienda, non e' certo agli utenti/vittime obbligati che ci si deve rivolgere, ma solo a chi l'ha, ai diversi livelli, ridotta in questo modo.
Ma la cosa non e' sufficiente, perche' la credibilita' delle Fs e' impossibile da recuperare. Messi i conti un po' a posto, bloccato il piano Eurostar, occorre vendere ai tedeschi, che proprio in questi drammatici giorni, hanno dimostrato di saperci fare: il ritiro dei 60 treni Ice ad alta velocita' e l'imposizione del limite massimo a 160 Km/h ne sono lampante dimostrazione: iniziativa che ne' Cimoli ne' Dematte' si sono lontanamente sognati di considerare, perche' ormai lanciati nella scriteriata politica Eurostar con il solo risultato di inefficienza, danno e pericolo.
Il Governo italiano, che non dimentica mai ad ogni pie' sospinto di ricordarci che siamo nella mitica Europa, darebbe un ulteriore segnale con il riconoscimento della superiorita' tedesca in materia, e farebbe cosa gradita alle sue tasche, visto che la cosiddetta privatizzazione e' stata fatta con il semplice passaggio dei debiti al ministero del Tesoro, ma soprattutto alle loro vittime che, col passaggio di consegne, potrebbero