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Vendita online di farmaci. Contro contraffazione approvare una normativa prima che le corporazioni facciano cambiare idea al ministro
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Comunicato di Vincenzo Donvito
13 luglio 2010 14:25
 
 La possibilita' di acquistare farmaci online e' importante per il futuro della salute degli italiani ma, in assenza di normativa, in Rete c'e' quasi esclusivamente paccottiglia e fregature, nonche' pericoli per la salute. Non e' una novita' economica: in presenza di una forte domanda e in presenza di divieti, la delinquenza si organizza ed offre merce pericolosa... che comunque viene acquistata. Cosi' accade per le droghe illegali, perche' dovrebbe essere diversamente per i farmaci? Ma in questo ultimo caso, considerato che il ministro della Salute ha mostrato una propria disponibilita' e non si profilano carceri e aule di giustizia intasate come per le droghe illegali, e' bene non tentennare ed agire subito.
Anche oggi il ministro Ferruccio Fazio ha ribadito l'importanza di attivare un simile canale di vendita e gia' nei giorni scorsi in diversi, noi inclusi, avevano espresso entusiasmo e approvazione per questa scelta (1).
Ma, come in tutte le innovazioni che modificano il mercato in senso liberalizzatorio, qualcuno deve perdere qualcosa nelle proprie conquiste di corporazione, e questo qualcuno -come ci insegna la storia legislativa del nostro Paese e non solo- ha anche poteri che possono condizionare il ministro e il legislatore. Nella fattispecie le farmacie e Federanziani. Quest'ultima in particolare, fa un ragionamento oscurantista: visto che il mercato in Rete e' quasi esclusivamente di contraffazioni “L'unica logica soluzione e' ritenere irrinunciabile il binomio farmaco-farmacista: non e' pensabile che la dispensazione dei medicinali possa avvenire al di fuori della tutela esercitata da un professionista".
Se il mondo avesse sempre eseguito questa logica, forse oggi saremmo ancora a mangiare carne cruda e a vivere nelle caverne. Ma, pur prendendo come punto di riferimento il 2010, che dire, per esempio, che negli Usa i farmaci da banco si vendono nei supermercati e senza la presenza di un farmacista? Che in quel Paese il Governo non pensa alla salute dei cittadini? Non e' forse con leggi che garantiscono venditori e acquirenti che oggi si puo' comprare online tanta roba che solo fino a qualche tempo fa era impensabile? Perche' non dovrebbe essere altrettanto per i farmaci? La legge, in questo caso, non puo' che generare legalita' e piu' capacita' per meglio colpire chi continua ad agire nell'illegalita'.
Per evitare che queste corporazioni divengano prevalenti e il ministro Fazio si dimentichi della propria disponibilita' in merito, nei prossimi giorni, senza aspettare il Governo, faremo depositare un disegno di legge in merito. Non abbiamo nessuna intenzione che anche su questo la disponibilita' si trasformi in chiacchierata estiva.

(1)  Qui e Qui
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