L'Antitrust ha condannato la societa' EMG srl a 200.000, 00 euro di sanzione per pratica commerciale scorretta. Si tratta di un'azienda che e' stata denunciata dall'Aduc (1) e che vende i suoi prodotti, oltre che sul proprio sito web, anche su www.marygame.it, www.nanolandia.net e www.bltelefonia.net.
Il provvedimento e' stato formulato, secondo l'Antitrust, perche' questa azienda ha fornito ai consumatori:
a – informazioni non veritiere in merito alla disponibilita' dei prodotti ed ai tempi di consegna;
b – indicazioni non corrette in merito al contenuto di taluni diritti loro attribuiti dalla normativa vigente;
c – nell'aver opposto ostacoli all'esercizio di diritti contrattuali da parte dei consumatori;
d – nell'aver prospettato la promozione di azioni legali manifestamente infondate nei confronti dei consumatori insoddisfatti che avevano pubblicato feedback negativi si Internet.
Aggiungiamo, per completare il quadro, che la EMG ci ha anche querelato per diffamazione perche' a suo tempo avevamo pubblicato la decisione dell'Antitrust di aprire un procedimento contro di loro, decisione che ovviamente era anche pubblicata sul web dell'Autorita'.
Un punto fermo, al momento, di una triste vicenda che ha visto molti consumatori incorrere nei disservizi e nelle angherie di questa azienda che, non volendo riconoscere le proprie manchevolezze, si e' destreggiata con informazioni fuorvianti e non veritiere non solo nei confronti dei propri clienti, ma anche alle richieste di documentazione pervenutole dall'Antitrust, cosi' come si evince dall'intero provvedimento pubblicato sull'odierno bollettino dell'Antitrust.
Per quanto ci riguarda, il provvedimento di oggi e' conferma che la vigilanza che mettiamo in opera in Internet paga per onesta', diritti e mercato. Tutto grazie alla collaborazione degli internauti che interagiscono con noi sul nostro sito, soprattutto nei forum di discussione. Forum su cui spesso si scagliano gli strali di aziende chiamate in causa per i loro disservizi e che, invece di interagire anch'esse per fornire un migliore servizio, spesso si manifestano con improponibili minacce di azioni giudiziarie, fino a vere e proprie cause in cui puntualmente soccombono. Il binomio disservizio/censura da parte di queste aziende e' un loro modus che, oltre a contrastare con le regole del nostro mercato e dei nostri codici, costituisce un pericolo di imbarbarimento della Rete a cui si puo' ovviare solo con la continua vigilanza e denuncia.

(1) Qui tutti i link alle varie fasi della vicenda