testata ADUC
Zecche sui treni. Colpa di cani e gatti? Come nascondere le proprie inefficienze prendendosela coi piu' deboli
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
11 settembre 2008 0:00
 
L'amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, per cercare di giustificare che diversi convogli sono infestati dalle zecche, non ha trovato di meglio che giustificare col fatto che dipenderebbe dal trasporto di cani e gatti nei vagoni dei passeggeri. E per questo ha ipotizzato il divieto assoluto del trasporto di questi animali, vagoni speciali per la tradotta o vaccinazione ad hoc.
A parte l'ignoranza dell'ad Moretti, che non sa che certe vaccinazioni per i cani e gatti sono gia' obbligatorie, che questi animali prendano il treno o meno (ovviamente stiamo parlando di quelli legali e registrati e non di quelli non-registrati), per cui basterebbe che i suoi dipendenti applicassero la legge... il capo di Trenitalia non sa di cosa parla, cioe' parla a vanvera. Se il problema dell'infestazione dei treni fosse la presenza di cani e gatti (che non ci sembrano poi cosi' tanti....), altrettanti e molto piu' gravi problemi di infezioni li avrebbero le milioni di famiglie italiane che hanno in casa un animale domestico. Ma non ci sembra che il problema sussista, anzi, sembra proprio che chi abbia in casa un animale domestico e' a rischio inferiore di infezioni rispetto alla media.
E' evidente che Mauro Moretti, non sapendo che dire, rispetto ai buchi della propria organizzazione in fatto di igiene, spara a vanvera, cercando di fare effetto su un immaginario collettivo che probabilmente appartiene alla sua mentalita' animal-fobica, ma che per fortuna la stragrande maggioranza degli italiani sa essere tutta sua e non la realta' del loro quotidiano.
Moretti, pulisca le carrozze per bene, licenzi quelle aziende che lo fanno male e pensi a far funzionare un sistema ferroviario che corre seri pericoli di sopravvivenza. Certo c'e' sempre il metodo Alitalia che tutto lava, ma attenzione alle apparenze... e alle zecche.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS