testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Aborto. Tar Lombardia boccia norme restrittive della Regione
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
2 gennaio 2011 20:50
 
Il Tar della Lombardia ha bocciato la delibera della Regione che rendeva più restrittive le norme sull'aborto. Secondo il tribunale Amministrativo si tratterebbe di una disciplina, varata nel gennaio del 2008, "illegittima" perchè in contrasto con la legge nazionale 194.
A ricorrere ai giudici erano stati otto medici sostenuti dalla Cgil Lombardia. In particolare la maggior discordanza con le norme nazionali riguardava i tempi per ricorrere all'interruzione di gravidanza, fuori dai primi 90 giorni in caso di grave pericolo per la salute della donna, prevista in 22 settimane più 3 giorni invece che in 24 settimane, come indica la legge nazionale. Previsto anche l'obbligo per il ginecologo di avvalersi in questo caso di specialisti per accertare i pericoli che la donna avrebbe corso. Secondo il Tar sarebbe "del tutto illogico permettere che in materia così sensibile" come l'aborto, possano esserci discipline diverse da Regione a Regione.
Per la Lombardia non camia niente. E' il commento che il presidente Formigoni affida ad una nota nella quale si legge: "Sbagliando, il Tar sostiene di aver annullato le linee guida - prosegue il presidente -. In realtà, l'atto della Lombardia era e resta un atto di indirizzo tutt'ora valido. La differenza è sostanziale perché con l'atto di indirizzo non si impone una disciplina, ma si indicano a tutti gli ospedali lombardi le migliori pratiche definite in accordo con i migliori professionisti che operano in Lombardia, anche di diverso e opposto orientamento politico".
Pubblicato in:
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS