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 ITALIA - ITALIA - Aborto. Troppi obiettori. Parte campagna
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5 giugno 2012 15:17
 
Cresce il numero dei medici obiettori in Italia. Ad oggi sarebbero piu' dell'80%, mentre 15 anni fa era obiettore il 60% dei ginecologi e il 50% degli anestesisti. Ad illustrare il quadro e' la Consulta di bioetica onlus, che domani lancera' in tutta Italia la Campagna contro l'obiezione di coscienza 'Il buon medico non obietta. Rispetta la scelta della donna di interrompere la gravidanza'.
"Nel 1997 - riferisce l'associazione - era obiettore il 60% dei ginecologi e il 50% degli anestesisti. Nel 2009 il numero dei ginecologi obiettori e' passato al 71% e quello degli anestesisti ha superato il 50%. Oggi i medici obiettori sono piu' dell'80% e il loro numero e' destinato ad aumentare perche' nei prossimi anni i camici bianchi non obiettori andranno in pensione. Il tentativo di conciliare l'autonomia del paziente con quella del medico e' fallito: dobbiamo scegliere se vogliamo tutelare l'autonomia del professionista sanitario e quindi, del ginecologo, dell'anestesista e dell'ostetrica oppure schierarci dalla parte delle donne e della loro battaglia in difesa della liberta' e i diritti minacciati".
La Campagna ha due obiettivi: "da una parte, incoraggiare un dibattito pubblico sulla legittimita' del diritto all'obiezione di coscienza a piu' di trent'anni dall'approvazione della legge sull'interruzione di gravidanza e, dall'altra, rendere chiaro che il buon medico non e' quello che non pratica le interruzioni di gravidanze ma quello che sta vicino alla donna e non la lascia sola in un momento difficile". In contemporanea con il lancio della Campagna, in programma domani a Firenze, sia la Consulta che altre associazioni promuoveranno incontri in molte citta'. Il calendario degli incontri e delle iniziative e' visibile sul sito consultadibioetica.org.


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