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 GERMANIA - GERMANIA - Allerta integratori alimentari per le conseguenze sul fegato
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27 settembre 2010 17:11
 
Gli integratori alimentari sono un ottimo affare per chi li produce. Ma numerose ricerche attestano che certe loro sostanze compromettono il fegato. All'incontro annuale dell'Associazione tedesca per le malattie digestive e del metabolismo, tenuto a Stoccarda la settimana scorsa, è stato detto che bisogna assolutamente far presenti questi rischi.
Gli integratori sono non solo superflui, spesso sono anche dannosi. In alcuni pazienti i medici hanno potuto riscontrare con certezza il mal funzionamento del fegato in concomitanza con l'assunzione di integratori.
Per promuoverli, i produttori vantano per esempio il contenuto di estratto di curcumina in funzione antinfiammatoria e antidolorifica, oltre alla migliore tollerabilità rispetto alle medicine con obbligo di ricetta. Ma è vero il contrario, è stato detto. Nelle capsule degli integratori sono presenti fino a 50 milligrammi di nimesulide, sostanza tutt'altro che innocua, e comunque in una quantità non ammessa in Europa. Il fatto è che gli integratori non sono soggetti alla legge sui farmaci, e spesso non si capisce dove siano stati prodotti e confezionati né con quali norme igieniche. Così, il mercato degli integratori è difficile da controllare, soprattutto perché molti li vendono solo in Internet.
Secondo Burkhard Goeke, specialista di malattie del metabolismo dell'Università Ludwig-Maximilian di Monaco, in Germania è difficile parlare di carenze alimentari, dunque gli integratori non servono. Fanno eccezione i pazienti con problemi specifici -disfunzione del pancreas o perdita di parti dell'intestino-, ma in quei casi ci pensa il medico a prescrivere ciò che manca.
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