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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Alta Corte: reato accompagnare i propri cari a morire in Paesi dove e' legale l'eutanasia
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Notizia 
29 ottobre 2008 0:00
 
L'Alta Corte britannica potrebbe dare il via libera ai processi penali contro coloro che hanno aiutato un familiare ammalato a praticare il suicidio assistito in un Paese in cui l'eutanasia è legale.

Come spiega il quotidiano britannico The Guardian, la richiesta di chiarificazione della legge presentata da Debby Purdy, malata terminale di sclerosi multipla, rischia di metter fine alla pratica delle autorità di ignorare tali casi, in cui l'opinione generale è che un processo non sia nel pubblico interesse.

Tuttavia una sentenza della Corte che fissi delle linee guida renderebbe più probabile il ricorso ai tribunali, dato che è improbabile che in assenza di una legge ad hoc l'eutanasia praticata all'estero, sia pure in modo legale, non venga considerata un reato mentre lo è in Gran Bretagna.

Il suicidio assistito viene infatti punito con una pena massima di 14 anni di carcere; attualmente sono circa una novantina i cittadini britannici che hanno scelto l'eutanasia all'estero: la polizia ha aperto un'indagine su alcuni casi senza mai giungere a un'incriminazione.
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