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 ITALIA - ITALIA - Carcere e tossicodipendenti. Attivita' DPA per misure alternative
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9 maggio 2012 18:21
 
Continua l'attivita' del Dipartimento Politiche Antidroga - la cui delega e' affidata al ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi - per incrementare l'utilizzo del ricorso alle misure alternative alla carcerazione delle persone tossicodipendenti recluse. Il progetto 'Droga e Carcere', informa una nota, ha attivato il suo percorso nelle varie citta' italiane con l'incontro tra magistrati di sorveglianza, operatori Uepe, (Uffici esecuzione penale esterna) direttori dei carceri, rappresentanti dei servizi delle Dipendenze e le Comunita' Terapeutiche, nel corso del quale e' stato proposto un nuovo protocollo operativo che si basa sul miglioramento del coordinamento delle forze in campo al fine di ridurre i tempi di attivazione delle pene alternative e di aumentare il numero dei fruitori.
"Ho ricevuto un forte mandato di priorita' - ha dichiarato Giovanni Serpelloni capo del Dpa - da parte del ministro Riccardi fin dall'inizio del suo insediamento, per intensificare l'attivita' sul carcere e per questo da mesi mi sto dedicando personalmente a tale progetto. La settimana scorsa siamo stati a Lecce, alla fine di questa settimana saremo a Cagliari e la prossima ad Ancona. Nei prossimi mesi continueremo l'operazione che ha come scopo quello di implementare operativamente le linee d'indirizzo a suo tempo scritte e divulgate a tutte le regioni da questo dipartimento".
"La scorsa settimana, - ha aggiunto Serpelloni - ho incontrato il direttore del Dap e alcuni suoi collaboratori, per studiare anche altre soluzioni che, come da sempre auspicato dal nostro dipartimento, prevedono la possibilita' di attivare percorsi alternativi al carcere gia' durante il processo per direttissima in modo da evitare l'entrata nei penitenziari delle persone tossicodipendenti".
"Siamo contenti - ha proseguito Serpelloni - che anche varie organizzazioni del volontariato e associazioni abbiano manifestato, al ministro Riccardi, il loro interesse e supporto a queste attivita' che, oltre a produrre percorsi di recupero dei tossicodipendenti, potranno diminuire anche il sovraffollamento delle carceri italiane.
Il Dpa ha gia' fornito indirizzi e proposte complete anche per valutare eventuali modifiche normative al fine di agevolare ulteriormente gli obiettivi descritti". A questo proposito, la prossima settimana e' stato fissato un incontro con i tecnici del Dap per studiare ulteriormente le misure da poter applicare per una maggiore finalita' riabilitativa delle pene alternative.
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