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 ITALIA - ITALIA - Carte di credito. Uso stabile
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Notizia 
22 settembre 2010 13:54
 
Gli italiani si confermano restii ad usare le carte di credito: nel 2009, il loro utilizzo e' rimasto stabile (+1,4%) e ancora contenuto rispetto a quello di altri Paesi occidentali. Queste le principali evidenze dell'ottava edizione dell'Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, CRIF Decision Solutionse GfK Eurisko.
Dal rapporto, emerge che il numero di carte di credito (33,6 milioni) e di carte di debito (36,6 milioni) in circolazione e' rimasto pressoche' immutato rispetto all'anno precedente. In compenso, il numero di carte di credito attive e' ulteriormente calato (-5,7% a fine 2009 rispetto al 2008) e di conseguenza il tasso di attivita' (pari al 45% delle carte in circolazione) risulta essere in diminuzione. Per quanto riguarda le carte di credito, le transazioni effettuate in Italia nel 2009 hanno raggiunto quasi i 570 milioni di operazioni, facendo registrare un aumento del +8,9%. Contemporaneamente e' aumentato anche l'importo totale delle transazioni, salito a quota 56 miliardi di euro (+2,8%), mentre e' diminuito il valore medio, attestatosi a 98 euro a transazione nel 2009 contro i 104 euro del 2008.
Le operazioni effettuate tramite carte di debito su POS sono aumentate del +3,3%, per un valore complessivo di 62 miliardi di euro. Nel 2009 si riscontra una sostanziale stabilita' rispetto all'anno precedente per quanto riguarda l'utilizzo della carta di debito su POS, anche se l'importo medio delle transazioni effettuate nel 2009 e' risultato in lieve diminuzione rispetto al 2008, attestandosi a 69,4 euro a fronte dei 71,6 euro dell'anno precedente. Per quanto riguarda il mercato delle carte rateali, il 2009 ha evidenziato un calo delle erogazioni, che si e' intensificato nel primo semestre del 2010 (-3,7%). Il periodo di difficolta' economica ha infatti inciso sull'atteggiamento dei consumatori italiani, che e' diventato maggiormente prudente nei confronti di tutte le forme di finanziamento dei consumi. Dal lato dell'offerta si confermano le politiche di emissioni piu' mirate e selettive: ne e' conseguito un forte calo delle emissioni (-36,7%) che ha prodotto, a sua volta, una notevole riduzione delle carte rateali in circolazione (-10,2%) rispetto all'anno precedente.
Si evidenzia un lieve miglioramento (+1 punto percentuale) del tasso di attivita' delle carte in circolazione dopo anni di segno negativo.
Controcorrente, invece, le carte prepagate, che anche nel 2009 hanno continuato a crescere (+12%), anche se in maniera piu' contenuta rispetto agli anni precedenti.
Dall'analisi a livello regionale, emerge che le carte di credito a saldo continuano a essere maggiormente presenti in Lombardia (23% del totale), nel Lazio (12,2%) e in Veneto (9,5%). In riferimento alla rischiosita', dall'analisi emerge che a maggio 2010 il tasso di sofferenza per le carte a saldo si e' attestato al 2,4%, in leggera diminuzione rispetto al 2009 (quando era al 2,9%) mentre quello delle carte rateali e' aumentato di 0,8 punti percentuali, collocandosi al 7,2%.
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