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 SPAGNA - SPAGNA - Coltivazione cannabis. Rasquera verso il referendum
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10 aprile 2012 18:29
 
Di fronte alla casse comunali che piangono, il fine giustifica i mezzi: e' quanto hanno pensato le autorita' comunali del paesino catalano di Rasquera che hanno deciso di sottoporre a referendum il loro piano anti-crisi che prevede l'affitto di terreni comunali per la coltivazione di cannabis. Il progetto, approvato il 29 febbraio scorso per 4 voti a favore e 3 contrari, ha infatti suscitato la dura opposizione di una parte degli 804 residenti, costringendo il consiglio comunale a rimettere la questione alla valutazione dell'intera comunita'.
Il timore di alcuni e' che Rasquera, distante 140 chilometri da Barcellona, diventi una mecca per 'drogati' in un nazione in cui il consumo privato di cannabis non e' reato ma e' illegale venderla. L'accordo prevede l'affitto di sette ettari alla Barcelona Personal Use Cannabis Association (Abcda) che li utilizzera' per coltivare la cannabis destinata ai suoi 5mila soci, in cambio di 650mila euro all'anno.
Una boccata di ossigeno per le casse comunali che devono far fronte a debiti per 1,3 milioni di euro. Inoltre, sostengono i promotori dell'operazione, portera' alla creazione di 40 posti di lavoro, tra diretti e indiretti. Il sindaco Bernat Pellisa, di un partito indipendentista catalano, ha minacciato di dimettersi insieme a tutto il consiglio comunale se la proposta non otterra' almeno il 75% dei voti.
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