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 ITALIA - ITALIA - Compagnia aerea MyAir, tribunale dichiara il fallimento
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4 febbraio 2010 10:33
 
A seguito delle istanze presentate lo scorso 24 luglio dal Procuratore della Repubblica di Vicenza, Ivano Nelson Salvarani, e dal sostituto procuratore, Marco Peraro, il Tribunale di Vicenza ha dichiarato ieri il fallimento della MYAIR.COM s.p.a., di cui il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza aveva accertato il dissesto risalente almeno al settembre 2008 e fraudolentemente occultato, tra gli altri, all'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.
Il provvedimento giunge al termine del periodo di commissariamento giudiziale della compagnia aerea vicentina, dichiarata in stato d' insolvenza dal Tribunale berico lo scorso 29 ottobre 2009, da cui e' emersa l'insussistenza delle condizioni di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi (cosiddetta legge Prodi bis).
La MYAIR.COM s.p.a., con circa 320 dipendenti, allo stato tutti in cassa integrazione, e un traffico annuale di circa 1,4 milioni passeggeri, nata nel 2004 per volonta' di alcuni dirigenti provenienti dal Gruppo Volare in amministrazione straordinaria, e' stata presente sul mercato europeo delle compagnie aeree low cost, con una flotta composta da 7 aerei, operanti su tratte aeree sia nazionali che internazionali.
Il passivo della MYAIR.COM s.p.a., secondo quanto determinato dal Tribunale di Vicenza, ammonta ad 96.930.136 euro, a fronte del quale i giudici hanno rilevato che il complessivo valore delle attivita' (scarsamente liquide e, dunque, difficilmente realizzabili) della MYAIR.COM s.p.a. ammonterebbe a 16.721.138 euro.
I proventi derivanti dalla eventuale ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria dovevano indicarsi, invece, secondo il Commissario Giudiziale, nel valore massimo di 1 milione di euro.
Pertanto, il deficit patrimoniale della compagnia aerea e' stato determinato in 80.208.998 euro, ancorche' le indagini sino ad oggi svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria lascino intendere come tale valore possa essere anche inferiore a quella che e' stata la reale insolvenza.
La compagnia aerea a decorrere dalla sospensione dei voli il 24 luglio (causata dall'impossibilita' di far fronte ai propri debiti), non ha servito oltre 160.000 biglietti aerei venduti nei mesi precedenti, per un controvalore di oltre 14 milioni milioni.

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