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 ITALIA - ITALIA - Concentrato pomodoro made in Italy... ma il 65% e' cinese
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10 agosto 2010 11:32
 
Sequestrate 220.000 buste di doppio concentrato di pomodoro cinese; denunciato il titolare di una ditta del Reggiano per frode nell'esercizio del commercio; accertati 350.000 kg di prodotto italiano 'tagliato al 65%' con pomodoro cinese. E' il bilancio di un'operazione compiuta dal Nucleo Antifrodi Carabinieri di Parma nell'ambito dei controlli per la tutela dei 'marchi di qualita' e del made in Italy.
La ditta ha messo in commercio bustine di doppio concentrato di pomodoro destinate all'esportazione etichettandole come prodotte in Italia; era invece una miscela con prevalenza di quello proveniente dalla Cina.
Gli accertamenti condotti sulla rintracciabilita' hanno permesso di scoprire che il titolare della ditta 'miscelava' doppio concentrato di pomodoro proveniente dalle province di Parma e Reggio Emilia con quello di origine cinese. Tra la documentazione e' stato individuato un ordine di acquisto - dell'autunno 2009 - di un carico di fusti di doppio concentrato di pomodoro proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese e sbarcato nel porto di La Spezia; il controllo della ditta ha permesso di risalire a tutte le lavorazioni compiute dopo l' acquisto. La produzione, confezionata in bustine monodose, e' stata venduta sia direttamente ad una ditta in Germania, sia ad altre ditte italiane che assemblavano un 'kit' completo per spaghetti composto, oltre che dalle confezioni di concentrato, anche da una busta di formaggio grattugiato e da una confezione di spaghetti. Il tutto a sua volta destinato a Paesi esteri, prevalentemente in Germania.
I sequestri sono avvenuti in due ditte 'assemblatrici' dei kit, una nel Cremonese e l'altra in provincia di Cuneo, ma le produzioni sono state acquistate anche da una ditta altoatesina che faceva analoghe produzioni, ma che non era pero' piu' in possesso del prodotto. Dopo le ispezioni, cominciate a marzo- aprile 2010, sono state sequestrate tutte le produzioni sospette e compiute ispezioni su tutti gli acquirenti. Tuttavia, molte erano gia' state vendute e avevano raggiunto i consumatori finali. Inoltre, durante le fasi del controllo, nella stessa ditta sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 48.000 kg di prodotto (423.000 confezioni circa) verosimilmente con doppio concentrato di pomodoro con diciture in tedesco.
Il sequestro si e' reso necessario - hanno spiegato i Carabinieri - poiche' dal controllo della documentazione sulla tracciabilita' non e' stato possibile, per quelle produzioni, eseguire il reale riscontro tra la materia prima in entrata ed il prodotto finito. Dopo analisi e accertamenti svolti dall'Asl, anche per verificare eventuali pericoli per la salute e che hanno avuto esito negativo, le produzioni sono state dissequestrate.
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