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 ITALIA - ITALIA - Continua lo sciopero della fame dei malati di Sla
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10 novembre 2009 14:21
 
I malati di Sla tengono chiuso il tubo che li alimenta artificialmente: la loro protesta continua. Il viceministro Ferruccio Fazio ha annunciato di essere pronto ad aprire un confronto sulle loro necessità. Ma questo per ora non basta a Salvatore Usala, Giorgio Pinna, Mauro Serra e Claudio Sabelli, le quattro persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica in fase avanzata che, dal 4 novembre, hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le carenze dell'assistenza domiciliare con le quali stanno facendo i conti sulla propria pelle da anni. A loro si è aggiunto un altro malato, di Roma, che per ora vuole restare anonimo. La protesta, che viste le loro condizioni di salute ha i toni disperati dell'ultima spiaggia, continua. La disponbilità espressa dal viceministro non basta. Nemmeno ai famigliari e agli amici dei malati di Sla che li assistono e che pagano il prezzo più alto di questa assenza istituzionale. Vogliono risposte, provvedimenti concreti con un'assistenza qualificata che sia all'altezza della gravità di una malattia che in Italia riguarda circa 5mila persone. Troppi drammi in comune che continuano da anni, per fermare una protesta estrema di fronte alla "disponibilità al confronto": lavori lasciati, sacrifici continui e famiglie sempre sul filo del crollo, non solo psicologico. La differenza tra gli aiuti a livello regionale è enorme: il Lazio spende circa 15mila euro per un malato, la Lombardia 1.100. Altre regioni ancora meno. Continua...
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