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 ITALIA - ITALIA - Detenuti tossicodipendenti: ANFP: pericolo in camere di sicurezza
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Notizia 
16 aprile 2012 18:46
 
"La restrizione in camera di sicurezza degli arrestati che assumono sostanze stupefacenti o alcool e' un rischio per la salute dei detenuti ed e' una responsabilita' che supera le capacita' e le competenze delle forze di polizia". E' quanto sottolinea l'Anfp, associazione nazionale funzionari di polizia, richiamando quanto affermato dagli esperti di un'azienda sanitaria di Venezia nell'ambito di un seminario di studi sui pericolosi effetti delle nuove droghe.
L'Anfp ricorda che "i medici hanno raccomandato di sottoporre ad accertamenti sanitari gli arrestati sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o alcolici, prima che vengano ristretti nelle camere di sicurezza le quali, comunque, come hanno ribadito i sanitari, non sono idonee per la detenzione di soggetti a rischio, per cui e' necessario un controllo medico continuativo che solo un'infermeria carceraria puo' assicurare".
Per il segretario generale dell'Anfp Enzo Marco Letizia, "e' bene che il ministero della Giustizia, d'intesa con quelli dell'Interno e della Salute, emani disposizioni applicative a garanzia della salute degli arrestati a rischio sanitario, non lasciando da sole le forze dell'ordine".
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