Alla vigilia della Giornata mondiale del diabete, gli esperti segnalano l'aumento di due forme di diabete tra i giovani sotto i vent'anni (Bulletin epidemiologique hebdomadaire, 13 novembre 2007). E auspicano che si adottino iniziative riguardo alla vigilanza: sia per rilevare la qualita' delle cure prestate ai bambini, sia per valutare il loro percorso scolastico ed extrascolatico, cosi' come le ripercussioni sociali e professionali per i genitori che devono gestire questa malattia cronica. Il numero dei nuovi casi di diabete di tipo 1 (bisognosi di iniezioni d'insulina) e' pressoche' raddoppiato negli ultimi vent'anni: 15 casi ogni mille individui sotto i quindici anni, contro 8 per mille nel 1988. "Con un'eta' sempre piu' precoce nei bambini sotto i cinque anni", puntualizza la pediatra Claire Levy-Marchal dell'Inserm. L'aumento e' probabilmente causato dall'interazione di fattori ambientali (come l'allattamento materno inferiore ai tre mesi) e predisposizione genetica. Quanto al tipo 2, e' emergente in pediatria, e pare essere legato all'alimentazione sregolata.