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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Dolce morte. Debbie Purdy ce l'ha fatta: i Law Lords chiedono chiarezza ai giudici
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Notizia 
31 luglio 2009 0:00
 
I Law Lords, la piú alta istanza giudiziaria britannica, hanno chiesto oggi ai giudici di far chiarezza sulla legge che riguarda il suicidio assistito, dando cosí "ragione" a una cittadina britannica, Debbie Purdy, colpita da sclerosi multipla e che ha chiesto di essere sottoposta a eutanasia in Svizzera.
"Chiederó al procuratore generale di identificare i fatti e le circostanze di cui tenere conto nel decidere se, sí o no, avvierà delle azioni legali in virtú della legge sul suicidio", ha dichiarato il rappresentante dei Law Lords.

La piú alta istanza giudiziaria si pronuncerà in merito al ricorso di Debbie Purdy, 45 anni, la quale, malata di sclerosi, vuole sapere se il marito, il violinista cubano Omar Puente, rischia di essere perseguito dalla giustizia se la aiuterà ad andare nel paese dove il suicidio assistito è legale per morire.
La signora Purdy ha detto piú volte di volere andare in Svizzera per assumere una dose mortale di barbiturici prescritti dai dottori dell'associazione elvetica Dignitas e mettere cosí fine ai suoi giorni nel caso in cui le sue condizioni di vita diventino insopportabili. Il suicidio assistito, tollerato in Svizzera, è invece illegale in Gran Bretagna.
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