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 ITALIA - ITALIA - Gli embrioni vanno in letargo anche negli uomini
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13 marzo 2012 13:09
 
Gli embrioni vanno in letargo: quando ricevono dalla madre il segnale di stop smettono di crescere. Si credeva che questo accadesse solo in orsi, foche e topi, ma la ricerca dell'universita' di Teramo, pubblicata sulla rivista PlosOne, dimostra che accade lo stesso in pecore, mucche e conigli. E' verosimile gli embrioni si fermino anche nell'uomo, per lo stess della madre. Considerare questo fenomeno aiuterebbe a evitare parti stimolati e cesarei; l'embrione a riposo e' anche ideale per prelevare staminali.
A scoprire che il letargo degli embrioni e' un fenomeno comune a tutti i mammiferi e' stato il gruppo coordinato da Grazyna Ptak, del Laboratorio di Embriologia diretto da Lino Loi. Il fenomeno, chiamato 'diapausa embrionale', e' indotto dall'organismo della madre quando le condizioni esterne sono particolarmente difficili, per esempio per la luce scarsa, il freddo eccessivo, ma anche lo stress sociale. Quando la situazione migliora, con l'arrivo della primavera, l'organismo della madre da' l'ok e lo sviluppo dell'embrione riparte.
In natura l'embrione pio' andare 'a dormire' anche per periodi molto variabili, dai 15 giorni del topo ai 12 mesi dei canguri e nei visoni. Nell'uomo la durata massima puo' essere di cinque mesi.
'Alla luce di questo fenomeno si possono spiegare fenomeni come gravidanze prolungate, che non necessiterebbero quindi ne' di stimolazione del parto ne' di taglio cesareo', rileva Grazyna Ptak. 'Gravidanze piu' lunghe del normale potrebbero quindi avvenire naturalmente'.
Il sonno dell'embrione potrebbe riguardare molto da vicino anche la ricerca sulle cellule staminali, cosi' come la lotta ai tumori. Nel primo caso, esperimenti sugli embrioni di topo hanno dimostrato che il periodo di letargo e' il migliore per prelevare le cellule staminali; nel caso dei tumori, si e' visto che introducendo cellule tumorali nell'utero in condizioni di letargo si riparano.
Si apre, insomma, un campo di ricerca che potrebbe portare a risultati significativi: il letargo dell'embrione, conclude Ptak, 'e' un fenomeno del quale dobbiamo iniziare ad occuparci seriamente, un campo da esplorare'.

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