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 ITALIA - ITALIA - Eutanasia all'italiana? Uccide la moglie malata e si suicida
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24 giugno 2014 17:36
 
Aveva calcolato tutto: l'omicidio, il biglietto, la telefonata alla figlia, la corsa verso il fiume e il suicidio finale. Un gesto estremo organizzato con estrema lucidità, quello di Domenico Ranalli, l' uomo di 89 anni che, a Santa Teresa di Spoltore, nel Pescarese, ha prima colpito alla testa con un martello la moglie, Eleonora Pierfelice (85), morta poco dopo in ospedale, e poi si è suicidato buttandosi nel fiume Pescara. A far scattare il clic nella testa dell'anziano forse la malattia neurologica degenerativa della donna. In base alla ricostruzione dei Carabinieri, l'uomo attorno alle 7,00 del mattino colpisce la moglie alla testa con il martello, in camera da letto; poi, verso le 7,30, probabilmente già nei pressi del fiume, raggiunto dal parcheggio di un centro commerciale di Villanova di Cepagatti (Pescara), telefona alla figlia per riferire dell'accaduto e per annunciare il suo suicidio. A quel punto pianta a terra un paletto, si fissa al paletto per evitare di essere trasportato dalla corrente, lega insieme un braccio e una gamba per evitare di potersi muovere e si butta in acqua. A lanciare l'allarme è stata proprio la figlia dei due coniugi, una casalinga che vive nei pressi. Raccapricciante la scena che i soccorritori hanno trovato nell'abitazione: la donna era in camera da letto, con la testa sfondata. All'arrivo del 118 l'anziana respirava ancora, ma è morta poco dopo in ospedale per le gravissime lesioni. Nel frattempo i militari dell'Arma della stazione di Spoltore e della Compagnia di Pescara, agli ordini del capitano Claudio Scarponi, hanno avviato le ricerche dell'uomo, individuando la sua automobile nel parcheggio del centro commerciale. Poco dopo, in acqua, è stato rinvenuto il corpo dell'anziano. Sul posto gli uomini della Misericordia di Pescara e, per il recupero, i Vigili del fuoco del comando provinciale. Nell'abitazione l'uomo ha lasciato un biglietto, scritto in modo confuso, in cui spiega ciò che aveva in mente e in cui chiede scusa per il suo gesto. Un gesto, quello dell'anziano, probabilmente compiuto perché non sopportava più l'idea di vedere la donna, compagna di una vita, logorata dalla malattia e dall'età. Insieme al biglietto c'erano dei soldi. Nei due luoghi in cui si è consumata la tragedia sono arrivati i nipoti e i parenti degli anziani, oltre al sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito ("mai più queste tragedie"). Stupore e dolore in città per la morte dei due coniugi, molto conosciuti a Santa Teresa. Sul posto il pm Anna Rita Mantini. Il martello trovato in camera da letto è stato posto sotto sequestro, così come la corda e il materiale rinvenuto nei pressi del fiume.
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