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 ITALIA - ITALIA - Legalizzazione cannabis. Rifondazione Comunista: procedere senza ipocrisie
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15 gennaio 2016 13:43
 
"Le misure di depenalizzazione sulla cannabis annunciate dal governo sono assolutamente insufficienti, di fatto irrilevanti, e non devono quindi trarre in inganno. Quanti sono i soggetti in Italia autorizzati a coltivare cannabis per uso terapeutico? L'Italia continua ad avere una normativa proibizionista obsoleta. E' ora che sulla cannabis governo e parlamento si diano una mossa. E' moralmente inaccettabile che in gran parte d'Italia il servizio sanitario non garantisca l'accesso ai farmaci e preparati galenici a base di cannabinoidi e il ritardo nel predisporre una produzione e una distribuzione che consentirebbero enormi risparmi nella spesa farmaceutica". Così Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, e Maurizio Acerbo, della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, in una nota congiunta. "E' ora di porre fine alla persecuzione e alla criminalizzazione dei consumatori di cannabis, costringere nell'illegalità milioni di cittadini giovani e meno giovani serve solo ad alimentare i circuiti criminali. Sulla cannabis il governo si dia una mossa e la smetta di favorire le narcomafie!". 
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