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 CINA - CINA - Libertà in Internet: Pechino rivendica progressi
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27 settembre 2010 10:52
 
 Il governo cinese ha pubblicato il "libro bianco" sui progressi sui diritti umani nel paese nel 2009, rivendicando il fatto che "su tutti i fronti la causa dei diritti umani e' avanzata". Nel rapporto, pubblicato dall'Ufficio del consiglio per l'Informazionale statale e ampiamente rilanciato dall'agenzia di stato Xinhua, vengono illustrati in dettaglio quelli che vengono definiti "gli sforzi per la salvaguardia dei diritti civili e politici dei cittadini" e in particolare per quanto riguarda la liberta' su Internet, che proprio nel 2009 e' stata al centro di una polemica tra Washington e Pechino, innescata dalle denunce di Google della censura da parte del governo cinese.
"Il diritto dei navigatori della Rete cinese alla liberta' di parola e' stato tutelato nel 2009 e Internet e' diventato un nuovo mezzo per il governo cinese per sondare l'opinione pubblica, e quindi migliorare la propria governance" si legge nel rapporto, il nono sui rapporti umani pubblicato dalla Cina a partire dal 1991.
Nel documento poi si rivendicano i progressi fatti con il Piano per l'azione nazionale pre i diritti umani, per il bienno 2009-10, affermando che i suoi principi sono stati "applicati con successo" e che gli standard di vita dei cinesi "sono avanzati ulteriormente, grazie allo sviluppo economico e sociale". Il reddito pro capite e' aumentato dell'8,5% belle zone rurali e del 9,8% in quelle urbane.
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