La Corte costituzionale ha nuovamente detto no ai matrimoni tra persone omosessuali: lo rende noto Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
"Il sito online cassazione.net - dice Mancuso - pubblica oggi in prima pagina un articolo dove si riporta che la Corte Costituzionale ha escluso che siano illegittime le norme del codice civile che impediscono di sposarsi a persone dello stesso sesso. Insomma un nuovo duro colpo per chi aveva puntato tutto sulla Corte per introdurre per via giuridica i matrimoni gay in Italia". Ora, dunque, secondo Mancuso "risulta ancora piu' chiaro che la partita del riconoscimento giuridico delle coppie gay passa dal Parlamento: con l'attuale quadro politico non c'e' da stare allegri, ma e' necessaria sicuramente una nuova e piu' incisiva strategia affinche' non passino ancora inutilmente decenni". "Il riconoscimento giuridico delle coppie gay e' uno di quei temi simbolo di come la nostra societa' sia molto arretrata rispetto ai diritti civili e alle liberta'" conclude.
La sentenza della Consulta da' ragione all'ufficiale di Stato Civile del Comune di Ferrara, che si e' rifiutato di procedere alla pubblicazione del matrimonio di due persone dello stesso sesso.