Parlare di clima, va bene; aggiungervi la questione demografica, è meglio. "I gas a effetto serra non s'accumulerebbero in maniera tanto dannosa se il numero degli abitanti del pianeta non aumentasse così rapidamente", spiega l'ultimo rapporto UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione). L'organizzazione dell'Onu sta forse sposando l'idea di qualche ecologista ultrà, pronto a eliminare gli uomini per salvare il pianeta? Naturalmente no. L'approccio è più sottile. Tuttavia, "è la prima volta che un'Agenzia delle Nazioni Unite s'occupa dei legami esistenti tra popolazione e cambiamento climatico", sottolinea Bob Engelman, coautore del rapporto e vicepresidente dei programmi del Worldwatch Institute. Lo studio conclude con una richiesta: migliorare l'educazione delle donne nei Paesi poveri, essendo loro le prime vittime dei mutamenti climatici. La sfida riguarda soprattutto loro. "Perché sono le più povere, perché hanno un minor controllo sulla propria esistenza, perché la loro produttività economica è la meno riconosciuta, perché portano il maggior peso della procreazione e dell'educazione dei figli".