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 ITALIA - ITALIA - La meta' degli italiani non compra abiti made in China
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24 settembre 2009 15:26
 
Il 43,4% degli italiani, e a Napoli la percentuale sale al 53,6, non compra in nessun caso un capo di abbigliamento se si accorge dall'etichetta che e' made in China, mentre il 33,4% decide di comprarlo ugualmente. Cresce infatti l'attenzione all'etichetta: solo il 5,5% non le guarda quando fa shopping. E' quanto emerge dall'indagine 'I cittadini e la moda' della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha intervistato 600 cittadini di Milano, Roma, Napoli e Monza.
A evitare il made in China sono soprattutto i napoletani (53,6%), mentre i romani lo disdegnano meno: il 42,7% infatti compra ugualmente il capo. A Napoli e' maggiore pure l' attenzione ai capi degli altri per vedere se sono griffati (il 40,4% contro il 32,7% della media italiana), ma e' a Milano dove questa attenzione e' piu' bilanciata tra uomini e donne (il 29,8% dei milanesi e il 32% delle milanesi, contro il 27,4 e il 35,3% del campione).
Cresce poi il numero degli 'ambulanti' della moda: le imprese attive nel commercio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento, calzature e pelletterie in Italia sono oltre 40 mila (+7,6% in otto mesi). Tra gli ambulanti tessili che hanno aperto un'impresa individuale nei primi mesi dell'anno piu' di 2.200 sono di origine extracomunitaria

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