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 MONDO - MONDO - Mondo impreparato a mutamenti climatici. IPCC
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31 marzo 2014 11:19
 
"Gli effetti dei mutamenti climatici si stanno gia' manifestando in tutti i continenti e attraverso gli oceani. Il mondo, in molti casi, e' ancora impreparato ad affrontare i rischi che derivano da un clima mutato". Cosi' il WGII del 'Quinto Rapporto di Valutazione sui Cambiamenti Climatici dell'Ipcc' (WGII AR5), la piu' aggiornata e completa rassegna della conoscenza globale sul tema, presentato oggi a Yokohama, in Giappone. Dopo il primo volume dedicato alle basi fisico-scientifiche, questo secondo volume ha per titolo 'Impatti, vulnerabilita' e adattamento' e passa in rassegna gli effetti osservati dei cambiamenti climatici sui sistemi umani e naturali, quanto le nostre societa', le economie e gli ecosistemi siano vulnerabili e come sia possibile ridurre i rischi connessi ai cambiamenti climatici e coglierne i benefici e le opportunita'. Il Summary fara' da base alle decisioni 'politiche' contro il global warming che, secondo le previsioni dovranno essere prese, dopo la riunione Cop 20 di Lima del 2014, alla Cop 21 di Parigi del 2015.
La risposta ai mutamenti climatici "richiede di fare scelte rispetto ai rischi che si presentano in un mondo mutato", segnala l'Intergovernmental panel on climate change. "Ci sono delle opportunita' per affrontare tali rischi- sehnala il rapporto Ipcc- benche' si tratti di rischi difficili da affrontare con questi alti livelli di riscaldamento". Affrontare i mutamenti climatici richide di "fare delle scelte sui rischi in un mondo che cambia". La natura di questi rischi "e' sempre piu' chiara- prosegue l'Ipcc- benche' i mutamwenti climatici continuino a riservare delle sorprese". Il rischio legato a un clima che muta "deriva da diverse vulnerabilita' (come la mancanza di preparazione) e livelli di esposizione (le persone o i beni che possono essere colpiti dalla minaccia) sovrapposti a pericoli (lo scatenarsi di eventi o tendenze climatiche)". Come spiega Vicente Barros, co-cordinatore del Working Group II, "viviamo in un'era di mutamenti cliomatici opera dell'uomo. In molti casi non siamo preparati ad affrontare i rischi climatici che gia' stiamo affrontando. Gli investimenti in una migliore preparazione possono pagare dividendi per il presente e per per il futuro".
"L'adattamento ai mutamenti climatici non e' un 'progetto esotico' che non e' mai stato tentato- dice Chris Field, co-cordinatore del Working Group II- i governi, le aziende e le comunita' in giro per il mondo stanno gia' costruendo l'esperienza nell'adattamento". Questa esperienza, sottolinea, "rappresenta un punto di partenza per piu' ampie ed ambiziose misure di adattamento che sara' importante mentre clima e societa' continueranno a cambiare". I rischi futuri legati ai mutamenti climatici "dipendono fortemente dall'ammontare del futuro mutamento del clima", segnala il rapporto. L'incremento nella magnitudo del riscaldamento "aumenta la probabilita' di impatti gravi e pervasivi che potranno essere sorprendenti o irreversibili". Con gli alti livelli di riscaldamento legati a una crescita continua nelle emissioni di gas serra "affrontare i rischi rappresentera' una sfida e anche investimenti piu' seri e sostenuti nell'adattamento dovranno affrontare dei limiti", aggiunge Field. Gli impatti osservati dei mutamenti climatici "hanno gia' colpito l'agricoltura, la salute umana, gli ecosistemi di terra e negli oceani, le riserve d'acqua e le fonti di sostentamento di alcune popolazioni", avverte il rapporto. L'aspetto "impressionante" dei mutamenti osservati, avverte l'Ipcc, "e' che essi si manifestano dai tropici ai poli, dalle piccole isole ai grandi continenti, e dai Paesi piu' ricchi a quelli piu' poveri".
Le popolazioni e le societa' e gli ecosistemi "sono vulnerabili in tutto il mondo", mprosegue il rapporto Ipcc, "ma con differenti vulnerabilita' in differenti luoghi" e i mutamenti climatici "spesso interagiscono con altri stress nell'incrementare i rischi". L'adattamento puo' giocare un ruolo nel ridurli, e "parte del motivo per il quale l'adattamento e' cosi' importante e' che il mondo affronta una serie di rischi dai mutamenti gia' causati al sistema climatico, per via di emissioni passate ed infrastrutture gia' esistenti", spiega Vicente Barros, co-cordinatore del Working Group II. Comprendere che il mutamento climatico e' una sfida che si affronta nella gestione dei rischi, "apre una vasta gamma di opportunita' per integrare l'adattamento con lo sviluppo sociale ed economico e con le iniziative per limitare il riscaldamernto futuro", prosegue Chris Field, co-cordinatore del Working Group II. Insomma, "in definitiva noi affrontiamo delle sfide- aggiunge Field- ma comprendere queste sfide e fronteggiarle in maniera creativa puo' rendere l'adattamento ai mutamenti climatici un modo importante per aiutare a costruire un mondo piu' reattivo nel breve termine e oltre". Il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico o Ipcc e' il gruppo scientifico creato nel 1988 dalle Nazioni unite per il tramite dell'Organizzazione meteorologica mondiale (World meteorological organization- Wmo) ed il Programma delle Nazioni unite per l'ambiente (Unite Nation's evironmental programme- Unep) allo scopo di studiare il riscaldamento globale. Si tratta del 'braccio tecnico' della Unfccc, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
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