Ha voluto morire con la stessa dignità con cui è vissuto. Il trevigiano Renzo Betteti, 62 anni, malato dal febbraio scorso di Sla, si è spento lunedì pomeriggio nella sua casa. Un mese fa l’ex fisioterapista aveva formalizzato la volontà di non essere sottoposto ad alcuna forma di accanimento terapeutico. A ottobre, in una toccante intervista rilasciata ad Antenna Tre Nordest, Betteti aveva annunciato l’intenzione di non permettere alla sclerosi laterale amiotrofica, né alla sanità pubblica né ad alcun tribunale, di ridurlo ad un vegetale nell’ultimo scorcio della sua esistenza terrena: «Non me la sento di finire come una pianta in un vaso di fiori, che viene alimentata, non può parlare, ha gli occhi aperti e il cervello che funziona… ».
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