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 FRANCIA - FRANCIA - Narcosale. Il Parlamento approva la sperimentazione
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8 aprile 2015 10:29
 
L'Assemblea nazionale ha approvato, martedi' 7 aprile di sera, dopo quattro ore di vivo dibattito tra la sinistra e l'UMP, la sperimentazione per sei anni delle sale di consumo di droghe per la riduzione del danno, comunemente chiamate narcosale.
L'articolo 9 del progetto di legge per la modernizzazione del sistema sanitario, di cui fa parte questo provvedimento, e' stato approvato con 50 voti contro 24. Queste narcosale, gia' sperimentate in altri Paesi, sono destinate a tossicodipendenti maggiorenni che si drogano in condizioni di precario igiene, spesso per strada o negli ingressi dei palazzi.
Riduzione dei danni legate alle iniezioni
“Persone che sono sparite dai radar della nostra societa'”, e sfuggono a tutti i dispositivi esistenti, secondo il presidente del Partito Socialista della commissione affari sociali Catherine Lemonton, farmacista di professione “con 15 anni di esperienza nell'ambito di una rete di riduzione del danno a Toulouse”.
Oltre alla riduzione dei danni legati alle iniezioni (infezioni da Hiv, epatite C, etc..) e' un miglioramento dell'accesso alle cure da parte dei consumatori di droghe piu' marginalizzati. Queste narcosale hanno anche, tra l'altro, l'obiettivo di creare maggiore sicurezza negli spazi pubblici.
Si trattera' di locali gestiti dai professionisti dei centri d'accoglienza e di accompagnamento alla riduzione dei danni presso i consumatori di droghe (Carrud), dove sara' autorizzato il consumo di sostanze illegali portate dagli stessi tossicodipendenti col limite delle loro quantita' di consumo, sotto la supervisione di una équipe pluridisciplinare formata da professionisti della sanita' e del settore medico-sociale.
“Paradisi artificiali ufficiali”
I tossicodipendenti in possesso di droga per il loro unico consumo e che consumano degli stupefacenti in queste narcosale, non possono essere perseguiti per uso e detenzione illegale. Nel contempo, i professionisti che sono in queste narcosale non possono essere perseguiti per complicita' nel consumo di uso illegale di stupefacenti, quando di attengono conformemente alla loro funzione di supervisione.
Il costo di queste sale e' stimato in circa 800.000 euro all'anno, basandosi sul progetto della sperimentazione a Parigi, ha detto il ministro della Sanita' Marisol Touraine, rispondendo alle critiche della destra, facendo notare che il Governo dedica 388 milioni di euro ogni anno alla prevenzione e alla lotta alle dipendenze.
L'UMP, che ha difeso alcuni emendamenti di soppressione di queste disposizioni, pronunciandosi a favore di politiche contro l'uso di queste sostanze e per l'astinenza, ha denunciato queste sale come incapaci di diminuire il numero di tossicodipendenti o a far uscire gli stessi dalla loro dipendenza. Il gruppo, che considera queste norme come un semaforo verde ai “paradisi artificiali ufficiali” e “un primo passo verso la depenalizzazione” della droga, ha allertato sui rischi di possibili overdose all'interno delle sale e la creazione di “zone di illegalita'” all'esterno.
Dopo il voto in prima lettura, l'Assemblea dovrà pronunciarsi il 14 aprile sull'insieme del testo per la modernizzazione del sistema della salute che prevede, tra l'altro, le nuove misure per i tossicodipendenti.

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