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 ITALIA - ITALIA - Nencini (Ps): va rilanciata battaglia sulle bollette trasparenti
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2 aprile 2008 0:00
 
'Il giudice di pace di Firenze ha ipotizzato in sentenza i reati di frode informatica, ricettazione e omessa denuncia a carico della Telecom per una bolletta 'gonfiata' di un utente fiorentino. La notizia viene dall' Aduc, associazione di consumatori, e rappresenta una conferma della bonta', validita' ed efficacia della nostra battaglia per bollette trasparenti e sulla necessita' di regole piu' chiare e obbligatorie nella loro formazione'. Lo sottolinea capolista dei socialisti alla Camera dei deputati, Riccardo Nencini, appena appresa dall' Aduc la notizia della sentenza del giudice di pace.
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'Quando sosteniamo - aggiunge Nencini - che invece di perdersi in promesse altisonanti destinate a rimanere parole vuote, le forze politiche e i candidati dovrebbero impegnarsi a risolvere casi concreti di sofferenza delle famiglie, intendiamo proprio questo: controllare il comportamento di chi gestisce servizi pubblici e far si' che si innesti un circuito virtuoso nel loro rapporto con i cittadini. E' il solo modo di rispondere all' antipolitica e di fare l' interesse dei nostri rappresentati'.
La dichiarazione di Nencini, che intanto ha dato il via ad una campagna di volantinaggio nelle citta' e nei mercati della Toscana sulle bollette trasparenti, si riferisce alla istallazione di un dialer su un pc di un utente ( il dialer e' un programma che altera i parametri della connessione personale a internet cambiandone il numero telefonico e sostituendolo con un numero a pagamento maggiorato) e al conseguente addebito in bolletta di 70 euro.
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