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 CANADA - CANADA - Non comunicare sesso feto prima di 30ma settimana
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16 gennaio 2012 20:10
 
Occorrerebbe proibire ai medici di rivelare il sesso dei feti prima della trentesima settimana, per evitare il rischio di ricorso all'aborto nel caso si tratti di una bambina, come accade in alcuni gruppi di immigrati asiatici: la proposta l'Associazione dei Medici canadesi.
Certamente l'aborto - che in Canada diventa legalmente molto difficile dopo le trenta settimane - in funzione del sesso del feto "riguarda milioni di persone in India e in Cina mentre è molto più raro in America del Nord, ma ciò non costituisce un motivo per ignorare la pratica", si legge nell'articolo pubblicato dal giornale di categoria.
Gli ultimi studi basati sul censimento statunitense del 2000 sembrerebbe in effetti confermare l'esistenza di un rapporto squilibrato fra maschi e femmine nelle nascite all'interno di alcuni gruppi; secondo i medici canadesi - che non chiedono una legge ad hoc, ma semplicemente l'applicazione di una prassi concordata - i casi nel Paese sarebbero circa un centinaio ogni anno.
La proposta è stata accolta con prudenza dalle organizzazioni femministe canadesi e statunitensi: "Occorre chiedersi se il rifiutare delle informazioni sia una pratica da preferire quando i conservatori in Canada e negli Stati Uniti stanno cercando di limitare il diritto all'aborto", ha spiegato Alexia Conradi, presidente della Federazione femminista del Quebec.


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