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 ITALIA - ITALIA - Progetto Orione per malati diabetici
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4 luglio 2011 19:59
 
Il Progetto Orione "illumina" la sanità italiana. Per la prima volta al mondo uno studio clinico innovativo e all'avanguardia offrirà soluzioni e risposte per la prevenzione e della cura del piede diabetico. Nel mondo ci sono 285 milioni di malati di diabete, dei quali almeno tre milioni in Italia; oltre un milione di persone non sa di esserlo e a migliaia di queste viene amputato il piede a causa del diabete.
Nel mondo avviene un'amputazione ogni 30 secondi e nella sola Regione Toscana tra le 500-600 l'anno.Entro il 2012, secondo le previsioni dello studio clinico realizzato dalla Molteni Therapeutics e presentato oggi nell'aula magna dell'azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi a Firenze, sarà infatti conclusa la fase sperimentale di "Orione", il cui principale obiettivo è quello di offrire una completa guarigione di ulcere attraverso un precedente percorso di fotosensibilizzazione.Frutto di un'importante partnership scientifica nata dalla sinergia tra privato ( Molteni Therapeutics) e pubblico ( Regione Toscana) sotto l'intera supervisione del centro coordinatore dell'Università di Careggi e dei referenti scientifici Franco Gensini e Alessandro Mugelli, il progetto "Orione" mette a disposizione una nuova molecola per la cura delle infezioni microbiche della patologia paradentale, che colpisce oltre il 70 per cento delle persone sopra i 50 anni."Un ulteriore elemento di innovazione - ha sottolineato Giuseppe Seghi Recli, amministratore delegato della Molteni Therapeutics - è dato dal fatto che tra i modelli infettivi proposti in laboratorio, ce ne sono alcuni che prevedono l'impiego di cellule staminali umane senza l'uso di animali cavia da laboratorio".
L'iniziativa, illustrata nell'aula magna di Careggi dal rettore fiorentino Tesi, il direttore generale dell'Aou Careggi Majno, il direttore del dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica dell'ateneo fiorentino Mugelli, e il diabetologo Mannucci, ha ottenuto un finanziamento importante dalla Regione Toscana, nell'ambito dei fondi europei per lo sviluppo regionale: quasi 3 milioni di euro distribuiti su due anni di attività scientifiche: "Lo studio Orione è la conferma dell'impegno e dell'attenzion e della Regione Toscana nei confronti della sanità e della ricerca - ha aggiunto l'assessore regionale Daniela Scaramuccia - e questo progetto di eccellenza è un nuovo modello di ricerca e sviluppo pubblico-privato che punta ad implementare la qualità dell'assistenza sanitaria".Il progetto O.R.I.O.NE-T propone un approccio terapeutico innovativo per il trattamento delle infezioni localizzate, denominato Antimicrobial Photo-Dynamic Therapy (APDT).
Si tratta di una piattaforma biotech basata sulla terapia fotodinamica che sfrutta la combinazione di molecole fotosensibili che sono in grado di esplicare la loro attività antimicrobica ad ampio spettro quando illuminate dalla luce. Questo approccio terapeutico evita la selezione di nuove resistenze microbiche, riducendo il rischio di diffusione di pericolose infezioni, e si focalizza prevalentemente sul piede diabetico aprendo nuove prospettive per la cura delle lesioni cutanee.
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