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 ITALIA - ITALIA - Ru486, Gasparri incolpa l'Aifa per la vendita online di farmaco taroccato
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1 febbraio 2010 9:18
 
Sempre più comica la guerra alla pillola abortiva Ru486 lanciata dal Pdl. Qualcuno mette in vendita su Internet la pillola Ru486 (o molto più probabilmente una sostanza taroccata a cui e' stato dato quel nome), e Gasparri non trova di meglio che dare la colpa all'Aifa per aver fatto quello che l'Europa gli imponeva, ovvero registrare il farmaco attraverso la procedura Ue di mutuo riconoscimento. Chi conosce un minimo il Web, sa che si trova di tutto online. La Ru486 viene "venduta" da sempre insieme a Viagra, morfina, vaccini contro l'influenza A ecc. ecc. su migliaia di siti Internet. Basta leggere, per esempio, questa notizia. Ma per Gasparri ogni opportunità è quella giusta per continuare la sua crociata contro la libertà di scelta delle donne...
Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, annuncia un esposto alla magistratura sulla possibilità che la pillola abortiva Ru486 venga commercializzata via Internet, violando le regole in vigore che in Italia l'affidano al controllo dei medici ospedalieri. Il Governo, attraverso il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, ringrazia e promette "vigilanza".
"Come abbiamo piú volte rilevato anche nel corso dell'indagine conoscitiva al Senato, questo medicinale - dice Gasparri - non potrà essere utilizzato fuori dagli ospedali. E' ovvio che non ci sarà la sua vendita nelle farmacie, ma bisognerà anche controllare che non si aggirino questi vincoli normativi utilizzando la rete internet. Nell'esposto faró presente le responsabilità che si è assunto il direttore dell'Aifa, dottor Guido Raisi, che talvolta ha affrontato con superficialità questo tema. La nostra vigilanza parlamentare è attenta e continua.
Ringrazio tutti i candidati nelle regioni ed i presidenti come Formigoni che hanno assunto chiari impegni affinche' nulla avvenga al di fuori delle leggi. Gli esponenti dell'Aifa sappiano che non sfuggiranno in alcun momento alle loro eventuali responsabilità. L'esposto preventivo serve proprio ad accendere un faro".
"Sulla pillola abortiva Ru486 è necessaria una costante attenzione e vigilanza da parte di tutte le autorità politiche e sanitarie coinvolte: dall`Aifa alle Regioni, dal ministero della Salute al Parlamento. Il rischio infatti è che il metodo farmacologico si trasformi in un aborto 'fai da te' o a domicilio, fuori dai canali e dalle garanzie previsti dalla legge 194. Ringraziamo quindi il senatore Gasparri per l`impegno con cui segue la questione e assicuriamo che anche il Governo farà la sua parte".
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